Garanzia Apple, il Consiglio di Stato conferma multa di 900 mila euro.
La Garanzia Apple viola il Codice del Consumo, configurandosi come pratica commerciale scorretta e aggressiva.
Era nell’aria, ed alla fine è arrivata, la sentenza del Consiglio di Stato che multa l’azienda Apple per la “modica cifra” di 900 mila euro.
La Sentenza, che è stata depositata il 17/11/2015, interviene sulla domanda d’Appello presso il Consiglio di Stato, presentata da Apple avverso la decisione del TAR.
Nello specifico, la Garanzia Apple (Apple Care) non sarebbe dovuta essere stata pagata dai consumatori, in quanto, come chiaramente si evince dalle norme del Codice del Consumo e dalla normativa europea, per i prodotti acquistati anche on line, vi è per il consumatore il diritto a ventiquattro mesi di tutela per difetti e funzionamenti non conformi a quelli dichiarati dal venditore.
L’Azienda di Cupertino, infatti, dichiarava che la garanzia per i propri prodotti era di durata annuale, così facendo invogliava i propri clienti a sottoscrivere a pagamento la Garanzia Apple sotto forma di estenzione per un ulteriore anno. In pratica, i consumatori si trovavano a dover pagare un servizio che la stessa Apple era tenuta per legge a riconoscere gratuitamente all’atto di vendita.
La Federconsumatori per questi motivi ha denunciato tale comportamento scorretto da parte di Apple presso le competenti Autorità Antitrust. Queste ultime hanno poi aperto un’indagine, che si è conclusa con la sentenza di condanna al pagamento di una multa di 900 mila euro, in ragione anche del difetto di informazione che Apple generava nei propri clienti, lì dove non riconosceva loro un diritto che spettava agli stessi per legge.
A nulla è valso il ricorso in appello al Consiglio di Stato contro tale sentenza da parte di Apple. Il Consiglio di Stato infatti ha respinto il ricorso e confermato la sentenza del TAR.
Fonte: la Legge per tutti (in questo link potrete trovare anche il testo completo della sentenza del CdS).